A causa dei limitati reperti archeologici a Kithira, si suppone che l’isola fosse abitata durante il periodo Minoico (3.000-1.200 a.C.) come nel periodo Miceneo (1.400-1.100 a.C.). Malgrado ciò, i Minoici consideravano Kithira come un punto fermo per i loro viaggi verso l’occidente;
per questa ragione avevano fondato l’ insediamento di Skandia, oggi chiamata Paleopolis, come inoltre un tempio vicino al santuario di Aghios Gheorghios sulla cima di una delle montagne dell’ isola. I recenti reperti di ceramica locale sono datati nel III° millennio.
Kithira fu principalmente sotto il controllo di Sparta ma fu frequentemente occupata dagli Ateniesi, perchè si trovava in un’ area strategica.
Con il declino di Sparta e di Atene, l’isola perse la sua importanza ma continuò ad essere abitata, secondo reperti archeologici datati nel periodo Ellenistico e Romano.
Durante il periodo Bizantino Kithira fu la sede dello stato di un Vescovo. Durante il VII° secolo, l’imperatore Bizantino Constatino diede l’isola al Papa che, a sua volta, la diede al Patriarcato di Constantinopoli.
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Nel 1.204, i Franchi occuparono Constantinopoli così come anche molte isole;Markos Venieris prese Kithira nel 1207 e ne diventò il Marchese.
Fu durante la dominazione Veneziana chel’isola fu chiamata ‘Tsirigo’ e fu divisa in tre province: Milopotamos, Aghios Dimitrios (oggi chiamato Paliachora) e Kapsali.
I Veneziani capirono che l’isola aveva una posizione chiave e cercarano di fortificarla e abitarla; ma il consolidato sistema feudale e le frequenti razzie dei pirati resero infelice la gente del posto e causarono un forte calo della popolazione.
Nel 1537, il capoluogo di Aghios Dimitrios fu distrutto dai pirati Algerini di Haiderin Barbarossa. I Veneziani governarono Kithira fino al 1797, con una piccola pausa durante la quale l’isola fu occupata dai Russi, alleati dai Turchi, che influenzarono sia la lingua e sia l’architettura.
Nel 1780, gli abitanti dell’isola si rivoltarono contro l’ oppressione dei Veneziani.
Il 28 Giugno 1797, Kithira andò sotto l’ occupazione Francese (come il resto delle isole Ioniche) che stabilì un regime democratico, dando speranza di giustizia e libertà alla popolazione.
Ma un anno dopo essi furono attaccati dinuovo dai Russi aiutati dai Turchi, i quali allontanarano i Francesi dall’ isola.
Nel 21 Maggio 1800, con il trattato di Costantinopoli, fu fondato il semi-indipendente stato Ionico (che comprendeva anche Kithira) sotto la supervisione del sultano.
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Kithira andò sotto la dominazione Francese fino al 1809 quando passò sotto la dominazione Inglese.
Il 5 Novembre del 1815, il Trattato di Parigi stabilì gli ‘stati uniti dell’isole Ioniche’, convalidando l’ occupazione Inglese.
La gente di Kithira aiutò l’ insurrezione Greca contro l’ occupazione Turca. Gheorghios Mormoris e Kosmas Panaretos furono due dei più famosi combattenti di Kithira.
Il 21 Maggio del 1864, le isole Ioniche (di cui Kithira fa parte) furono unite al resto della Grecia libera.
L’ ondata di emigrazione si intensificò agli inizi del 20° secolo; la gente abbandonava in massa l’ isola per l’ America e l’ Australia. Durante la prima guerra mondiale Kithira prese parte ai movimenti politici creati dai Venizelos, formando un’ amministrazione autonoma e fondando le forze alleate.
L’ occupazione nella seconda guerra mondiale da parte degli Italiani e dei Tedeschi incrementò l’ emigrazione che diventò ancora più forte dopo la guerra.
Oggi, 60.000 persone che vivono in Australia sono originari di Kithira e alcune migliaia di abitanti di Kithira si sono stabiliti ad Atene e nella città del Pireo dove lì sono diventati membri attivi della moderna società. |