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Itaca Architettura



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Itaca Architettura, Grecia: Informazioni sull’architettura di Itaca,

 

 

Itaca, come il resto delle isole , ha un’architettura molto diversa da quella tipica cicladica, in genere male associata a quella dell’intera Grecia e di tutte le isole, che consiste in un’architettura lineare, con linee semplici, tetti orizzontali, porte e finestre colorate, case cubiche bianche e strade strette.
 
Inoltre come difesa, le loro case erano di due piani con muri molto spessi, porte di legno, piccole e strette finestre e senza balconi.

L’intero edificio era costruito per preteggere le persone che vivevano lì dalle razzie dei pirati come piccole fortezze.
 
I colori usati per l’esterno degli edifici erano l’ocra, il bianco, il marrone scuro e chiaro.

La maggior parte degli edifici di Itaca furono distrutti dai terremoti del 1953 e quelle nuove che furono ricostruite hanno mantenuto lo stesso stile ma sono
 
Itaca non ha niente a che fare con questo. Anche se i forti terremoti del 1953 distrussero quasi tutti gli edifici che esistevano prima del periodo veneziano, i villaggi sono stati totalmente ricostruiti, mantenendo fortemente l’influenza veneziana e l’inglese, perchè l’ architettura di un posto è lo specchio della storia e delle condizioni finanziarie e sociali degli abitanti.

Le abitazioni tradizionali costruite dagli abitanti di Itaca sono state anch’esse influenzate dal periodo veneziano e inglese e furono costruiti con esperienza e consapevolezza.

Itaca Architettura: Informazioni sull’architettura di Itaca

Poche rovine di antiche abitazioni (prima dei veneziani) si possono vedere nel villaggio di Anoghi, a nord dell’isola; da queste rovine gli archeologi capirono che questi edifici furono costruiti da grandi pezzi di pietra rettangolari, avevano solo una stanza e piccole finestre strette.

All’ inizio dell’occupazione veneziana, la gente venne da tutte le parti della Grecia per sistemarsi ad Itaca costruendo villaggi sulle montagne per proteggersi dalle razzie dei pirati.
 
Quando, alla fine del XVI o secolo, le razzie dei pirati scemarono la maggior parte della popolazione si trasferì vicino al mare e le case furono di due piani con un doppio tetto di tegole, finestre più grandi e un bagno separato nel cortile dietro la casa.

I primi element decorativi cominciarono ad apparire su vari edifici, con l’influenza del rinascimento, come balconi e archi nell’entrata.

I migliori esempi di questo si trovano nella casa di Giovanatos e nella casa di G. Karas a Vathi. Sotto l’occupazione inglese, una legge proibì la costruzione di qualsiasi edificio oltre i due piani, senza permesso.

Fu anche il periodo in cui gli elementi neoclassici apparvero nell’architettura, come le tapparelle alle porte e finestre, facciate e vari dettagli decorativi. I muri esterni furono dipinti in ocra, rosso e bianco.

Nel XX o secolo, la maggior parte delle case aveva una forma rettangolare e i tetti erano fatti di tegola.

 
più semplici, con meno elementi decorativi.

Il neoclassismo influenzò l’architettura delle case ricche con elementi decorativi elaborati che si possono vedere ancora oggi nelle case di G. E A.

Drakulis a Vathi, la casa di Lizi a Kioni e in alcune altre bellissime dimore nella zona di Platrithia.


Anche se negli ultimi 15 anni, Itaca ha visto fiorire il turismo, è rimasta incontaminata dai grandi complessi alberghieri, visto che è protetta da una legge,(andata in vigore nel 1978) che proibisce le costruzioni di più di due piani, restringe i tipi di materiali da costruzione da usare e obbliga a costruire le nuove case ecostruzioni secondo l’architettura e i colori tradizionali.
         
 
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