Itaca non ha niente a che fare con questo. Anche se i forti terremoti del 1953 distrussero quasi tutti gli edifici che esistevano prima del periodo veneziano, i villaggi sono stati totalmente ricostruiti, mantenendo fortemente l’influenza veneziana e l’inglese, perchè l’ architettura di un posto è lo specchio della storia e delle condizioni finanziarie e sociali degli abitanti.
Le abitazioni tradizionali costruite dagli abitanti di Itaca sono state anch’esse influenzate dal periodo veneziano e inglese e furono costruiti con esperienza e consapevolezza.
Poche rovine di antiche abitazioni (prima dei veneziani) si possono vedere nel villaggio di Anoghi, a nord dell’isola; da queste rovine gli archeologi capirono che questi edifici furono costruiti da grandi pezzi di pietra rettangolari, avevano solo una stanza e piccole finestre strette.
All’ inizio dell’occupazione veneziana, la gente venne da tutte le parti della Grecia per sistemarsi ad Itaca costruendo villaggi sulle montagne per proteggersi dalle razzie dei pirati.
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Quando, alla fine del XVI o secolo, le razzie dei pirati scemarono la maggior parte della popolazione si trasferì vicino al mare e le case furono di due piani con un doppio tetto di tegole, finestre più grandi e un bagno separato nel cortile dietro la casa.
I primi element decorativi cominciarono ad apparire su vari edifici, con l’influenza del rinascimento, come balconi e archi nell’entrata.
I migliori esempi di questo si trovano nella casa di Giovanatos e nella casa di G. Karas a Vathi. Sotto l’occupazione inglese, una legge proibì la costruzione di qualsiasi edificio oltre i due piani, senza permesso.
Fu anche il periodo in cui gli elementi neoclassici apparvero nell’architettura, come le tapparelle alle porte e finestre, facciate e vari dettagli decorativi. I muri esterni furono dipinti in ocra, rosso e bianco.
Nel XX o secolo, la maggior parte delle case aveva una forma rettangolare e i tetti erano fatti di tegola. |
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più semplici, con meno elementi decorativi.
Il neoclassismo influenzò l’architettura delle case ricche con elementi decorativi elaborati che si possono vedere ancora oggi nelle case di G. E A.
Drakulis a Vathi, la casa di Lizi a Kioni e in alcune altre bellissime dimore nella zona di Platrithia.
Anche se negli ultimi 15 anni, Itaca ha visto fiorire il turismo, è rimasta incontaminata dai grandi complessi alberghieri, visto che è protetta da una legge,(andata in vigore nel 1978) che proibisce le costruzioni di più di due piani, restringe i tipi di materiali da costruzione da usare e obbliga a costruire le nuove case ecostruzioni secondo l’architettura e i colori tradizionali. |